FINALE PRIX RUSSOLO 2022
Contemporary Music Hub
FABBRICA DEL VAPORE
Via Procaccini 4 MILANO
Venerdì 11 novembre 2022
ore 18 e ore 21
Ingresso riservato ai soci NoMus
Per prenotare inviare una mail a info@nomusassociazione.org
specificando nome, cognome, numero di telefono
e inserendo nell’oggetto: “Finale Prix Russolo 2022”
Il Contemporary Music Hub Milano, l’Associazione Audior e lo Studio Forum di Annecy (Francia) in collaborazione con NoMus sono lieti di invitarvi alla FINALE PRIX RUSSOLO 2022
Sarà presente Philippe Blanchard, direttore del concorso.
Le opere finaliste sono in corso di presentazione in diverse città europee. Al termine delle esecuzioni il giudizio del pubblico, espresso su una scheda, determinerà l’esito del Prix Russolo Audience Award 2022. Il nome del vincitore sarà annunciato il 29 dicembre 2022 in occasione del concerto finale. I compositori finalisti:
Daniel Blinkhorn (Australia)
Alex Buck (Brasile)
Theodoros Lotis (Grecia)
Ingvar Loco Nordin (Svezia)
Diego Ratto (Italia)
Leah Reid (Stati Uniti)
Asahi Yamanoshita (Giappone)
Programma
Ore 18:00 Introduzione di Maria Maddalena Novati (NoMus)
Ore 18:15 Presentazione di Philippe Blanchard, direttore del Prix Russolo.
Ore 18:45 Esecuzione delle opere finaliste a cura di Paolo Castrini e Sergio Missaglia (Audior)
Ore 21:00 Diffusione di La Légende d’Eer di Iannis Xenakis, a cura di Gabriele Balzano (Audior)
Il Premio Russolo, (chiamato in origine ‘Concorso internazionale Luigi Russolo di musica elettroacustica’) è stato creato nel 1979 in omaggio al pittore e compositore italiano Luigi Russolo dalla Fondazione Russolo-Pratella a Varese, Italia, diretta da Gian Franco Maffina e Rossana Maggia. Dopo una interruzione di alcuni anni il Premio Russolo ha potuto riprendere la propria attività e dal 2010 è organizzato dallo Studio Forum di Annecy (Francia), in collaborazione con la Fondazione Russolo-Pratella e con la direzione di Philippe Blanchard.
Dall'anno della sua creazione, il Premio Russolo esplora i nuovi territori sonori aperti dalle multiformi ricerche del compositore, pittore e metafisico Luigi Russolo (1885-1947). Figura chiave del risveglio musicale del ventesimo secolo, Luigi Russolo divenne famoso nel 1913 con il suo manifesto L’Arte dei Rumori (1913), che sviluppa l'idea che tutti i suoni, specialmente quelli del mondo industriale, possano trovare il loro posto nell'orchestrazione musicale. Passerà dalla teoria alla pratica sviluppando una famiglia di macchine sonore, i famosi intonarumori e, successivamente, il rumonarmonio o russolofono, che riuniva vari intonarumori insieme, pilotati da tastiere e pedaliere simili ad armonium: la tastiera regolava l’intonazione, i due pedali l’intensità, i vari registri la scelta dei diversi rumori. Traendo musica dal rumore, questi strumenti precorrono tutta l'esperienza della musica concreta e della musica elettronica. Fin dall'inizio Russolo cerca di raggiungere stati di coscienza più elevati attraverso immagini o suoni, ed è in questo contesto che il Prix Russolo 2022 apre il suo campo di ricerca, da questa 34a edizione, a tutta la musica acusmatica o elettronica che rende visibile o udibile l'immateriale, nel doppio movimento di materializzazione dello spirito e spiritualizzazione della materia.
Philippe Blanchard
Direttore del Prix Russolo
PRIX RUSSOLO 2022
Sarebbe troppo lungo raccontare come NoMus sia venuta in possesso del cosiddetto Fondo Russolo-Pratella della Fondazione di Gian Franco Maffina e Rossana Maggia. Diciamo solo che l’ultima dimora dei materiali raccolti dai Maffina era presso la Casa di riposo G. Verdi di Milano dove Rossana era ospitata prima della morte.
I materiali erano arrivati ai Maffina, che costituirono la Fondazione Russolo-Pratella di Varese nel 1979, da varie provenienze: il Mart di Rovereto, gli eredi Boccato, gli eredi Pratella. Gianfranco Maffina li aveva pazientemente ricercati e raccolti per divulgare attraverso mostre, convegni e seminari l’opera di Luigi Russolo, di Francesco Balilla Pratella e dei futuristi italiani.
Lo studioso ottenne in prestito dall'archivio del Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) la parte di materiale più strettamente connessa al periodo futurista e alle sperimentazioni musicali di Luigi Russolo e li utilizzò sia per esposizioni che per pubblicazioni.
Ora tutto il materiale rimasto della ex Fondazione Russolo Pratella di Varese costituisce un fondo depositato a NoMus attraverso un comodato d'uso stipulato con la Fondazione Casa di riposo G. Verdi di Milano con lo scopo di salvaguardarne l’esistenza e divulgarne il contenuto.
Nel fondo sono compresi materiali futuristi di estremo valore e interesse: disegni e brevetti originali di Luigi Russolo, riviste (fra cui «Lacerba», «La voce»), pannelli in plexiglass comprendenti stampe, partiture, ritagli di giornali, foto, lettere, manifesti, 4 intonarumori ricostruiti dal Maffina e dal Boccato nel 1979 su disegni originali, tesi di laurea sulla musica futurista, brochures, composizioni e tutto il materiale relativo all'attività svolta dalla Fondazione Russolo-Pratella in 25 anni per le diverse edizioni del "Concorso di Musica Elettronica” intestato a Luigi Russolo, comprese le partiture e le registrazioni inviate alla selezione.
Infatti, a corollario della sua attività di diffusione dell’estetica futurista, il Maffina aveva organizzato anche un concorso internazionale di musica elettroacustica a partire dal 1979 in collaborazione con l’Assessorato Cultura della Regione Lombardia e del comune di Varese.
Il “concorso internazionale di musica su nastro magnetico elaborato con mezzi elettroacustici, elettronici e computer riservato a giovani compositori di età non superiore ai 30 anni”, come diceva il regolamento, voleva onorare la memoria del musicista futurista Luigi Russolo. I premi erano rispettivamente di 1.000.000 di lire per il primo classificato, di 750.000 lire per il secondo e di 500.000 per il terzo. La giuria annoverava fra i suoi membri fisici e ingegneri del calibro di Giuseppe Di Giugno (che aveva progettato la 4X per l’IRCAM di Parigi), musicisti come Pietro Grossi (compositore e direttore del CNUCE di Pisa), Angelo Paccagnini (compositore e titolare di musica elettronica al Conservatorio di Milano, nonché direttore dello Studio di Fonologia musicale di Milano della Rai), Teresa Rampazzi (compositrice, titolare di musica elettronica al Conservatorio di Padova e collaboratrice al CSC di Padova), Gottfried Michael Koenig (Direttore dell’Istituto di Sonologia di Utrecht per l’Olanda ), Roberto Dickman (responsabile musicale della Radiotelevisione della Svizzera Italiana), Carlo Ferrario (compositore, responsabile per il decentramento musicale dell’Assessorato Cultura Regione Lombardia).
Tanto per citare alcuni partecipanti alla seconda edizione facciamo i nomi di Giorgio Battistelli, Lelio Camilleri, Luca Francesconi, Pietro Pirelli, Walter Prati.
L’opera che il Maffina svolse fu immensa non solo per la conoscenza dell’estetica di Luigi Russolo e dei futuristi ma soprattutto per la passione e al tempo stesso per il rigore scientifico con cui pubblicò i documenti da lui raccolti: lettere, brevetti, riviste, fotografie, quadri, cataloghi.
La ricostruzione stessa degli intonarumori con un lato in plexiglass trasparente, attraverso il quale si potessero vedere i meccanismi nell’atto stesso della produzione del suono, ha del geniale e soprattutto rivela il lato didattico e perennemente divulgatore della sua opera.
Il suo testo Luigi Russolo e l’arte dei rumori del 1978 resta a tutt’oggi un cardine, insieme agli scritti di Giovanni Lista, della letteratura sul futurismo e soprattutto sul futurismo musicale.
Nel settembre 2022 sono stati pubblicati gli ultimi pensieri di Luigi Russolo con l’edizione critica dell’autografo dei Dialoghi fra io e l’anima a cura di Giuliano Bellorini, Anna e Maria Luisa Gasparotto, Olschki editore, Firenze. Il manoscritto si trova presso l’Associazione NoMus.
I materiali del Fondo Russolo Pratella sono disponibili per la consultazione presso la biblioteca di NoMus, via Tito Vignoli 37/A di Milano tutti i giorni, tranne il martedì, dalle ore 14,30 alle 18 su appuntamento.
Maria Maddalena Novati
Presidente Associazione NoMus
Il programma completo dell’evento è reperibile a questo link: www.audior.eu/prix-russolo/