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CONCERTO NED ENSEMBLE

Martedì 12 febbraio 2019 - ore 17:00

Museo del Novecento - Sala Manica Lunga

ingresso libero fino a esaurimento posti

Concerto del NED Ensemble che eseguirà musiche di Lucio Gregoretti, Andrea Mannucci,

Alessandro Solbiati, Silvia Bianchera, Carlo Galante.

Direttore Andrea Mannucci.

Programma del concerto


Lucio Gregoretti

Richiami per ensemble

 

Andrea Mannucci

6 pezzi brevi per voce recitante e ensemble

da una serie di testimonianze letterarie inerenti la Shoah.

Alessandro Solbiati

I Ouverture

II Movimento, per violino e violoncello (Prima esecuzione assoluta)

Silvia Bianchera

Pourquoi pas? per ensemble

Carlo Galante

Walhalla postcards concertino per violino e ensemble
Energico – Lento espressivo – Lo stesso tempo, ma solenne – Mosso – Con slancio

 

NED Ensemble

Silvia Bianchera voce recitante

Enrico Diazzi flauto
Gabriele Galvani clarinetto

Paolo Ghidoni violino

Lorenzo Boninsegna viola

Afra Mannucci violoncello

Claudio Bonfiglio pianoforte

Andrea Mannucci direzione

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Enrico Diazzi flauto
Nasce a Mirandola nel 1995. Inizia lo studio del flauto all’età di otto anni presso la Fondazione Scuola di Musica di Mirandola e prosegue presso il Conservatorio di Mantova sotto la guida di F. Bacelle. Ha iniziato la sua attività concertistica in vari gruppi bandistici, ottenendo il ruolo di primo flauto e ottavino e fa parte di diverse orchestre e formazioni. Ha partecipato a masterclass con flautisti di fama internazionale come

E. Cecconi, F. Lotti e S. Balestracci. Ha collaborato con la “Aichi Gakusen University Symphony Orchestra”

di Nagoya (Giappone). Ha partecipato a diversi concorsi in Italia e all’estero (Olanda e USA). Insegna flauto traverso e ottavino presso la Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli di Mirandola".

Gabriele Galvani clarinetto
Diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Venezia, ha collaborato con varie orchestre: l’Orchestra Giovanile Veneta, i Giovani strumentisti del Veneto, l’Orchestra EUR Spettacoli e molte altre. Con l'Orchestra Harmonie, nel ruolo di primo clarinetto ha lavorato con grandi maestri quali E. Gracis, G. Taverna, E De Mori. Primo Premio assoluto al Concorso Nazionale “Pergolesi” di Pozzuoli, ha conseguito le idoneità presso l’orchestra Scarlatti di Napoli e al Teatro del Giglio di Lucca. E’ titolare della cattedra di clarinetto presso il Liceo Musicale di Verona. È autore del “Metodo per Clarinetto” edito da Ricordi nel 2017.

Paolo Ghidoni violino
Diplomatosi giovanissimo con F. Sangiorgi e perfezionatosi all’Accademia Chigiana di Siena con F. Gulli e

col Trio di Trieste, ha studiato con S. Accardo e C. Romano presso il Conservatorio di Ginevra. E’ stato per 15 anni primo violino dei Virtuosi Italiani. Ha al suo attivo più di 1500 concerti e tournée in tutti i continenti con esiti assolutamente entusiastici. E’ fondatore del Trio Matisse ed ha spesso collaborato col pianista B. Canino. Ha inciso per le etichette Bongiovanni, Hermitage e la rivista Amadeus. E’ docente di violino presso il Conservatorio di Mantova.

Lorenzo Boninsegna viola
Inizia gli studi con E. Lenzi e I. Sempreboni, diplomandosi poi con E. Beschi al Conservatorio di Milano. Segue i corsi di perfezionamento con Anna Serova, Luca Ranieri, e successivamente ad Eisenstadt e poi in Svizzera frequentando il Master of Arts in Music Performance. Lavora con i quartetti ANTARES, CHAGALL, PYROS e con molte altre formazioni cameristiche italia- ne e straniere. Studia composizione e analisi con M. Bonifacio e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Ha suonato con numerose orchestre tra le quali l’Orchestra del Festival Brescia Bergamo, Orchestra CRT, Orchestra del Conservatorio di Milano con D. Gatti e G. Noseda, Filarmonica del Regio di Torino.

Afra Mannucci violoncello
Allieva di V. Ceccanti, a soli 14 anni debutta nel Doppio Concerto in sol minore di Vivaldi, diretta da G. Rizzi con l’Orchestra Giovanile del Conservatorio di Verona. Nel 2012 ha vinto la borsa di studio “Kiwanis Club Cremona”. Collabora con il Gruppo Contemporaneo “Steffani” di Castelfranco Veneto ed è componente del Quartetto d’Archi "Iris ensemble" di Livorno. Il suo repertorio spazia dal classico al contemporaneo. Nel febbraio 2019 eseguirà a Milano in prima assoluta una composizione di Alessandro Solbiati col violinista Paolo Ghidoni.

Claudio Bonfiglio pianoforte
Nato nel 1989, consegue la laurea di secondo livello ad indirizzo concertistico presso il Conservatorio di Verona con V. Bresciani, perfezionandosi poi con K. Bogino. Nel 2013 debutta al Filarmonico di Verona con il celebre Concerto n. 2 di Rachmaninov diretto da J. Kovchev. Si è esibito in oltre cento concerti in Europa, USA e Sudafrica. Dal 2017 è collaboratore pianistico presso il Conservatorio di Padova ed è docente di Propedeutica musicale al Conservatorio di Verona. Nel 2019 debutterà in Austria e Cina.

Andrea Mannucci direttore e compositore
Formatosi al Conservatorio di Parma (pianoforte, composizione, direzione d’orchestra) sotto la guida di Camillo Togni, Piero Guarino, Antonello Allemandi, si è poi perfezionato con Donatoni, Clementi, Sciarrino.

Il suo catalogo comprende musiche corali, da camera, sinfoniche, opere liriche. Ha ricevuto commissioni da importanti Enti musicali italiani e stranieri tra cui Divertimento Ensemble, Festival Pontino, Quartetto Arditti, Quartetto Egon, Musica del Nostro Tempo di Milano, Gli Ottoni di Verona, Orchestra Cantelli, Festival Pianistico di Bergamo e Brescia, Ascho Choir, Atelier de Création Lyrique “Appel d’Airs”, New Ensemble di Amsterdam. Nel 2008 fonda e dirige il NED Ensemble per la diffusione della Nuova Musica con cui ha diretto, in prima esecuzione assoluta, oltre cinquante brani, molti dei quali dedicati a lui e al suo Ensemble da illustri compositori tra cui E. Morricone, G. Manzoni, A. Clementi, F. Valdambrini, C. Galante, R. Pan li, A Molineux. È stato invitato da istituzioni italiane e straniere a dirigere solisti quali A. Serova, F. Dego, M. Sciarretta,

J. Hosprovà, A. Loro.

NED ENSEMBLE

Il Nuovo Ensemble di Desenzano per la musica contemporanea è nato nel 2006 nell’intento di promuovere l’esecuzione e la di usione della musica di compositori contemporanei, valorizzandola abbattendo i con ni ideali con la musica classica. Opere di compositori classici sono state alternate a lavori di autori come Ennio Morricone, Giacomo Manzoni, Aldo Clementi, Francesco Valdambrini, eseguite in prima mondiale ed in molti casi dedicate al NED Ensemble. Il gruppo oltre a esibirsi direttamente in concerto è promotore in modo assolutamente innovativo di una stagione di concerti, il Ned Festival, in cui autori dei secoli passati e artisti contemporanei vengono presentati senza distinzione, all’insegna della suggestione musicale.

Lucio Gregoretti

Diplomatosi a Roma in Composizione con Mario Bortolotti ha seguito i Corsi presso l’Accademia Chigiana di Siena con Berio e Morricone. Ha studiato Direzione d’orchestra con F.Ferrara e G.Taverna. Attraverso borse di studio è stato “composer-in-residence” a New York (Aaron Copland House), nel New Hampshire (The MacDowell Colony) poi a Bahia e in Germania (Stiftung Künstlerdorf Schöppingen). Le sue opere teatrali sono state rappresentate presso: Il Teatro dell’Opera di Roma, Massimo di Palermo, Donizetti di Bergamo, in Austria, Germania. Composizioni sinfoniche o da camera sono eseguite presso l’Accademia di Santa Cecilia, l’Accademia filarmonica romana, Chicago Chamber Players, e da molte altre formazioni di fama internazionale. Ha composto per il cinema e per commedie musicali (un centinaio di titoli) e per colonne sonore per film di Pupi Avati, Carlo Lizzani, Margarethe von Trotta, Lina Wertmüller. È uno dei figli della numerosa famiglia del regista Ugo Gregoretti.

Alessandro Solbiati

dai CINQUE PEZZI per violino e violoncello, I (Ouverture) e II mov. (2018-19)

Prende via via corpo nel tempo un progetto che avevo da molto nel cuore, non chiesto né commissionato da alcuno: scrivere alcuni brevi pezzi (brevi ma non brevissimi, cioè di circa tre minuti ciascuno) per un organico “asciugato” il più possibile, violino e violoncello, essendo ovviamente da sempre a ascinato da un irraggiungibile modello, quello della stupefacente Sonata di Maurice Ravel.

Ognuno dei cinque, previsti movimenti verrà composto via via quando potrò, come feci anni fa per gli Interludi pianistici, venendo a costituire una sorta di personale “diario di bordo” inventivo. Il secondo movimento vede i due strumenti “indossare” dall’inizio alla fine la sordina pesante, come se essi suonassero nella stanza a fianco; la struttura formale ha le sembianze di una sorta di parabola, asimmetrica in quanto dotata alla fine di una “uscita per la tangente”. Al suo centro vi è una lenta sequenza melodica, quasi un cantus firmus di ottave sparse in ogni registro di entrambi gli strumenti, una sequenza che emerge dal mondo del suono indeterminato e ritorna alla fine agli impalpabili e veloci veli iniziali, che però questa volta si chiudono in un seguito di accordi tremolati (ecco l’uscita per la tangente) finalmente nel solo registro centrale. L’accordo finale, ripetuto più volte, nasconde un riferimento a mia madre, la dedicataria, mancata durante la composizione del breve brano.

Alessandro Solbiati ha compiuto gli studi presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano dove si è diplomato in pianoforte e in composizione; si è in seguito perfezionato presso l’Accademia Chigiana di Siena sotto la guida di Franco Donatoni. Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, e ricevuto commissioni da istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano, la RAI, il Teatro comunale di Bologna, Radio France, il Mozarteum di Salisburgo, la Fondazione Gubelkian di Lisbona, il South Bank Center di Londra, ed altri. Sue musiche sono state eseguite in importanti festival in Italia e all’estero (Australia, Austria, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Regno Unito, Paesi Bassi, Portogallo, Russia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera, e molti altri), oltre che registrate e trasmesse da molte emittenti radiofoniche in Europa e America; esse sono edite dalle Edizioni Suvini Zerboni (Milano). È docente di composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano, in precedenza ha tenuto la stessa carica al conservatorio G.B. Martini di Bologna; ha inoltre tenuto corsi di perfezionamento a Parigi (Conservatoire National Superieur de Musique), Avignone (Centre Acanthes), San Marino e Milano (Scuola Civica).

Silvia Bianchera

Allieva del Conservatorio di Milano (Jolanda Magnoni per il Canto, Bruno Bettinelli per la Composizione), ha vinto importanti Concorsi per entrambe le discipline.
Per la Composizione: R.A.I 1970, Città di Varese 1978, MUCCETTI di Parma 1980, FERRARI di Piacenza 2006. Nel 2008 ha ricevuto il premio Award Città di Alessandria, il Premio “ASSAMI una vita per la Musica 2017”, e lo scorso marzo Claudio Scimone ha scelto, tra 120 partecipanti, un suo lavoro per solisti e archi che ha diretto, con molto successo, con i suoi Solisti Veneti. Altri suoi illustri interpreti sono stati: Aldo Ceccato, Farhad Mechkat, Rondò Clarinet Trio, Marisella De Carli, Esther Flückiger, AurorAnsemble, Trio Dones, Daniele Pollini, New Made Ensemble, Trio Insolito, Duo Barcella-Formenti, Trio Gazzola - Huta - Monego, Sonia Turchetta, Duo Nava-Mariotti, ecc

È stata docente di Lettura della Partitura, Armonia, Composizione e in ne di Canto presso il Conservatorio di Bergamo.

Carlo Galante

È un compositore molto apprezzato ed eseguito dalle Società Concertitiche più note nel mondo. Fu allievo di N. Castiglioni e P. Castaldi. La sua attività compositiva è da sempre molto intensa. Si ricordano il Dies Irae per il Requiem dedicato alle vittime della mafia (1993) eseguito nel Duomo di Palermo; composizioni per il Teatro: Byzanthium, su commissione di Musica del Nostro Tempo, Corradino (Comunale di Bologna, 1992),

Il combattimento dell’angelo (Comunale di Palermo, 1997), Messer Livesogno e la Porta ciusa (1997) rappre- sentata al Comunale di Bologna, Palazzina Liberty a Milano, Nuovo di Verona, Sociale di Trento; il balletto

Il fantasma di Canterville (Regio di Torino) più volte riproposto, Racconto di Natale (Comunale di Modena). Molti suoi lavori cameristici e da concerto, tra cui il Concerto per violoncello e orchestra composto per E. Dindo Luna in Acquario (2004) e Due sono le porte del sogno per i Violoncellisti della Scala, eseguito al Teatro alla Scala nel 2006. A Bolzano è stato rappresentato il suo INRI passione secondo anonimo (2007).

Le sue musiche sono state eseguite in Europa, USA, Brasile. È rappresentante SIAE per la sezione “Lirica”. 

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