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OMAGGIO A MARINO ZUCCHERI

Marino Zuccheri and friends

21 giugno 2016 - 14 gennaio 2017

 

 

​Martedì 13 dicembre 2016 - ore 15:00

Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco

Sala della Balla

 

incontro di studio con Alvise Vidolin, Gian Battista Merighi, Giovanni Belletti sul lavoro di Marino Zuccheri allo Studio di Fonologia Musicale della Rai di Milano.

 

Sarà presente Anna Lietti, figlia di Alfredo Lietti il progettista

e costruttore dell’apparato tecnologico dello studio.

 

Proiezioni e ascolti della produzione Rai dello Studio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’incontro prenderà spunto dal testo di Luigi Nono Per Marino Zuccheri, scritto nel 1986 in occasione della mostra Nuova Atlantide – Il continente della musica elettronica 1900-1986, realizzata dalla Biennale di Venezia. In questa affettuosa testimonianza del compositore veneziano, ricco di aneddoti, ricordi, esperienze musicali e metodologie operative, Nono traccia un quadro molto preciso del lavoro a Fonologia con Marino Zuccheri negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, da cui i partecipanti all’incontro potranno trarre suggerimenti per mettere in luce aspetti specifici o ricordi personali sulla vita a Fonologia, corredati da ascolti, foto e video proiezioni.

 

Alfredo Lietti, Fisico

Milano, 1919 - Losanna (Svizzera), 14/05/1998

Entra in Rai durante la guerra da militare come radiotecnico e poi viene assunto come tecnico. Studente lavoratore, si laurea in fisica all’Università di Milano. Una volta laureato è promosso Capo Sezione Tecnica e mandato alla sede di Bari col compito di ricostruire le strutture tecniche danneggiate dalla guerra e riprogettarne di nuove. Da Bari si trasferisce a Venezia e successivamente a Milano dove collabora con Berio e Maderna alla ideazione e alla realizzazione dell’intero Studio di Fonologia. Progetta e realizza la maggior parte degli apparati presenti nello Studio dai mitici nove oscillatori al generatore di suono bianco, al selezionatore d’ampiezza, ai filtri, al modulatore dinamico e a molti altri. Il suo contributo non ha precedenti nella storia della musica poichè Lietti riesce a tradurre concretamente le idee compositive di Berio e le richieste che i compositori andavano man mano facendo mentre lavoravano nello Studio, inventando strumenti che non erano ancora presenti sul mercato. Con i pochi mezzi a disposizione, a volte riciclando componenti di apparati in disuso, disegnando schemi di circuiti inediti e avveniristici, riesce a portare la dotazione tecnica dello Studio a livelli competitivi in ambito europeo. In Rai fino al 1962 ed in seguito ricercatore presso il Centro Ricerche di Fisica del Plasma presso il Politecnico federale di Losanna. Autore di numerosi articoli di elettronica.

 

Alvise Vidolin

Figura storica della regia del suono e del live electronics, ha curato la realizzazione elettronica e la regia del suono di molte opere musicali collaborando con compositori quali Ambrosini, Battistelli, Berio, Clementi, Donatoni, Guarnieri, Nono, Sciarrino, curandone l’esecuzione in festival e teatri internazionali. Cofondatore del Centro di Sonologia Computazionale (CSC) dell’Università di Padova (1979), continua a collaborare in attività didattica e di ricerca nel campo del Sound and Music Computing, studiando le potenzialità compositive ed esecutive offerte dai mezzi informatici e dai sistemi multimodali. E’ stato co-fondatore e presidente (1988-1990) dell’Associazione di Informatica Musicale Italiana (AIMI); dal 1977 ha collaborato in varie occasioni con la Biennale di Venezia soprattutto in veste di responsabile del Laboratorio permanente per l’Informatica Musicale della Biennale (LIMB); è stato responsabile della produzione musicale del Centro Tempo Reale di Firenze (1992-98) e docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia (1976-2009). E’ inoltre membro del comitato scientifico e del direttivo della Fondazione Archivio Luigi Nono e Socio corri- spondente dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti.

 

Gian Battista Merighi

Consegue il diploma di perito radiotecnico nel 1948 presso l’Istituto Tecnico Fermo Corni di Modena, viene assunto in RAI nel 1952 e presta servizio fino al 1955 presso i trasmettitori Onde Medie di Siziano (PV). Trasferito a Milano nel 1956, entra a far parte del Laboratorio Radio dove viene assegnato alla manutenzione degli apparati di registrazione audio. Collabora alla realizzazione sia degli impianti che degli apparati dello Studio di Fonologia fino al 1978.

Ha occasione di lavorare con Luciano Berio, Bruno Maderna, Luigi Nono e Marino Zuccheri anche per gli impianti tecnici nelle rappresentazioni teatrali. Nel 1978 viene nominato Capo Sezione per la manutenzione impianti audio della Radiofonia e nel 1980 Capo Sezione per la manutenzione impianti audio e video. Dirigente RAI dal 1987, va in pensione nel 1993.

 

Giovanni Belletti

Responsabile del Laboratorio Audio della Rai di Milano dal 1997 al 2011. Studia a Trieste e si diploma in Telecomunicazioni a Milano. Assunto in RAI nel 1972 come tecnico audio in Radiofonia, passa successivamente a far parte del Laboratorio di Registrazione Audio e come tale è addetto anche alla manutenzione dell’impianto dello Studio di Fonologia. Presso la RAI si occupa dell’assistenza tecnica alla post-produzione audio per la televisione. Costruisce un apparato utilizzato per la rappresentazione della composizione di Luigi Nono “Con Luigi Dallapiccola” al Teatro alla Scala di Milano. Dal 2005 al 2011 (fino al giorno del pensionamento) si è anche occupato, con Maddalena Novati, dei riversamenti analogico-numerici dei nastri della Fonologia, progettando gli impianti a 24bit/96kHz (con l’aiuto di Alberto Zanon, Fabio Ferrarini e Gabriele Fanchini), ideando anche nuovi metodi di lavoro e di misura per un’archiviazione digitale del “suono” della Fonologia “tecnicamente ineccepibile”.

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