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CONCERTO DI FABRIZIO MELONI

Primo clarinetto dell'Orchestra del Teatro alla Scala

 

Martedì 6 giugno 2016 - ore 17:30 

Museo del Novecento - Sala Arte Povera
ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
 

Il Museo del Novecento e NoMus, in collaborazione con il Milano Festival Fiati presenta il concerto di Fabrizio Meloni, Primo Clarinetto dell’Orchestra del Teatro alla Scala.

 

L’artista eseguirà pagine di grandi figure del Novecento come Honegger, Scelsi e Berio.

Il concerto presenta anche un brano di un grande autore contemporaneo Luca Francesconi per clarinetto basso eseguito da Mirco Ghirardini e termina con un Omaggio a Fontana che vede un insieme inusuale: clarinetto, clarinetto basso e percussioni. L’occasione è unica per poter ascoltare un concerto davvero irripetibile in un contesto artistico ricco di suggestioni.

 
Programma

 

Luciano Berio

Lied per clarinetto solo

Fabrizio Meloni, clarinetto

 

Luca Francesconi

Tracce per clarinetto basso solo

Mirco Ghirardini, clarinetto basso

 

Giacinto Scelsi

Ixor, per clarinetto solo

Fabrizio Meloni, clarinetto

 

Arthur Honegger

Sonatina per clarinetto e pianoforte

Fabrizio Meloni, clarinetto

Marco Cadario, pianoforte

 

Meloni - Marchesini

Omaggio a Fontana

Fabrizio Meloni, clarinetto

Mirco Ghirardini, clarinetto basso

Elio Marchesini, percussioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fabrizio Meloni

Primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Vincitore dei concorsi internazionali di Monaco, ARD, Praga.

Ha collaborato con B. Canino, A. Lonquich, M. Campanella, H. Schiff, F. Gulda, E. Gruberova, il Quartetto Hagen, M.W. Chung, P. Moll e R. Muti nella veste straordinaria di pianista.

Ha tenuto tournée negli Stati Uniti e in Israele con il Quintetto a Fiati Italiano. Con il Nuovo Quintetto Italiano ha all’attivo tournée in Sud America e nel Sud Est Asiatico. La sua tournée di concerti in Giappone con P. Moll e I Solisti della Scala è stata accolta da entusiastici consensi di pubblico e critica. Ha all’attivo numerose incisioni discografiche. È stato invitato a tenere master class dal Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, quello della Svizzera Italiana, dalla Manhattan School of Music, dalla Northeastern Illinois University di Chicago, dalla Music Academy of the West di Los Angeles e dalle Università di Tokyo e Osaka. Di prossima uscita il DVD Duets “Il clarinetto nel Jazz e nel 900 italiano”. L’incisione dei concerti di J. Françaix, C. Nielsen e A. Copland, progetto mai realizzato da un musicista italiano. È autore del libro “Il Clarinetto”, pubblicato da Zecchini Editore. Il canale televisivo “Sky Classica“ gli ha dedicato un documentario dal titolo “Notevoli“.

 

Marco Cadario

Allievo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, a diciannove anni si è diplomato in pianoforte nella classe del M° Alberto Colombo. Ha seguito Corsi e Seminari Internazionali di Perfezionamento pianistico tenuti dai Maestri Balzani, Iwasaki, Ciccolini, Ashkenazy e Perticaroli.

Si è diplomato in “Fortepiano e pianoforte romantico” presso la prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, sotto la guida del M° Fiuzzi.

Ha condotto ricerche teorico-pratiche su autori italiani del XIX secolo universalmente conosciuti come compositori di musica per “organo italiano” ed in particolare su Padre Davide da Bergamo. Le sue interpretazioni su strumenti storici hanno riscosso l’apprezzamento e l’approvazione dell’illustre organista M° Giancarlo Parodi per la solida tecnica esecutiva e il raffinato gusto nella scelta dei registri.

Dal 2001 si è esibito in duo con il Soprano Barbara Frittoli, e con le prime parti delle più importanti orchestre del mondo tra cui Fabrizio Meloni – Teatro alla Scala, Massimo La Rosa - Cleveland Orchestra, Steve Rosse - Sydney Symphony Orchestra, Joseph Alessi - New York Philharmonic Orchestra.

Pianista di grande sensibilità e temperamento, si è esibito in numerosi concerti in tutta Europa e Stati Uniti. Come cembalista si è esibito ne “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi nelle più importanti città Spagnole e Francesi.

Nell’ ottobre 2013 ha tenuto la sua terza tournée negli USA durante la quale si è esibito sul grande organo Ruffatti 1971 della St. Mary Cathedral in San Francisco.

Parallelamente all’attività concertistica, si dedica alla ricerca, al restauro e alla collezione di strumenti storici a tastiera altrimenti destinati a scomparire.

 

Mirco Ghirardini

Si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti sotto la guida di Gaspare Tirincanti. Ha collaborato e collabora tuttora con le seguenti orchestre; Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra Filarmonica della Scala, Accademia Strumentale Italiana, Archi italiani, Orchestra Filarmonica della Fondazione “A.Toscanini, “I Virtuosi Italiani”, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma , Gran Teatro La Fenice di Venezia. Molto attivo nel campo della musica contemporanea è membro fondatore dell’Icarus Ensemble di Reggio Emilia con il quale ha partecipato a numerosi Festival in Italia e all’Estero eseguendo numerose prime assolute.

E’ inoltre membro dell’ensemble milanese Sentieri Selvaggi con il quale è presente a a numerose rassegne e festivals in Italia e all’estero. Nel 2004 ha fondato con altri musicisti “l’Usignolo” gruppo di fiati che si occupa del recupero e della riproposizione dei repertori del concerto a fiato ovvero la musica da ballo a cavallo tra ‘800 e ‘900 per soli fiati tipicamente emiliana.

Ha inciso per Bottega Discantica, RivoAlto, Sensible Records, Raitrade, Velut Luna, Centomilacancheri società di editori e segnatori, Cantaloupe Music (NY), Michael Nyman Records London. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Rai Radio 3, NHK Giappone, BBC Inglese e per le Radio Argentina, Messicana, e Olandese.

Attualmente è insegnate di clarinetto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna.

 

Elio Marchesini

Musicista eclettico capace di esprimersi sia nel rigore della musica colta e nei percorsi sonori più criptici dell’avanguardia musicale che nella libertà espressiva della performance sonora e nelle molteplici espressioni del pop sperimentale.

Questa qualità camaleontica lo induce da sempre a rendere i confini di queste regioni musicali sempre più invisibili. E’ produttore artistico di importanti realtà musicali con cui svolge intensa attività concertistica in tutto il mondo.

Collabora con musicisti di chiara fama con i quali ha all’attivo numerose incisioni discografiche.

Da più di dieci anni si occupa di formazione e management conducendo un programma formativo capace di evidenziare dinamiche lavorative attraverso l’uso ludico della musica. Collabora in veste di curatore con importanti gallerie d’arte italiane.

La ricerca sonora e la sperimentazione sono i fari di un percorso che lo vedono peregrinare in qualità di compositore verso una poetica personale ben accolta da pubblico e critica. Con egual entusiasmo è attivo nell’insegnamento.

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