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MUSICA SU DUE DIMENSIONI

Martedì 1 dicembre 2020 - ore 17:30

Museo del Novecento - Sala Fontana

Piazza Duomo 8, Milano

Concerto Musica su due dimensioni dedicato al centenario

della nascita di Bruno Maderna con Roberto Fabbriciani, flauto e Massimiliano Damerini, pianoforte.

In collaborazione con la Società del Quartetto di Milano

 

Programma del concerto

Bruno Maderna

Musica su due Dimensioni (1952) per flauto e nastro magnetico

Divertimento in due tempi per flauto e pianoforte

Cadenza da ‘Dimensioni III’ per flauto solo

Honeyrêves per flauto e pianoforte

Serenata per un Satellite per flauto e pianoforte

Musica su due Dimensioni (1957) per flauto e nastro magnetico

Per Caterina per flauto e pianoforte

Serenata für Claudia per flauto e pianoforte

 

Roberto Fabbriciani, flauto

Massimiliano Damerini, pianoforte

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Roberto Fabbriciani flautista e compositore, è nato ad Arezzo. Giovanissimo, ha fatto parte delle orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e della Scala di Milano. E’ internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando, con la ricerca personale, le possibilità sonore dello strumento. Ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Aldo Clementi, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Adriano Guarnieri, Toshio Hosokawa, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca Lombardi, Bruno Maderna, Giacomo Manzoni, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nino Rota, Nicola Sani, Giacinto Scelsi, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, i quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere da lui eseguite in prima assoluta. Con Luigi Nono ha lavorato a lungo, presso lo studio sperimentale della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica. Ha suonato come solista con i direttori Claudio Abbado, Luciano Berio, Ernest Bour, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gianandrea Gavazzeni, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug Kachidse, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno Maderna, Diego Masson, Riccardo Muti, Zoltán Peskó, Josep Pons, Giuseppe Sinopoli, Lothar Zagrosek e con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, Orquesta Nacional de España, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunks, Münchener e Berliner Philharmoniker. Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca, Carnegie Hall di New York e Teatro Colón di Buenos Aires ed ha più volte partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo, Cervantino, Wellington. Ha inciso numerosi dischi molti dei quali premiati dalla critica ed è stato docente di flauto presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e del corso di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo. E' autore di opere musicali e testi didattici adottati nei percorsi della didattica musicale internazionale, editi da Ricordi e Suvini Zerboni. Tra le sue recenti composizioni: Glacier in Extinction; Alchemies; Cantus; Suoni per Gigi; Quando sorge il sole; Zeus joueur de flûtes; Figaro il Barbiere (liberamente da Rossini); Grande, grande amore; Alluvione; Conversazione su Tiresia (di Andrea Camilleri).

Massimiliano Damerini, genovese, ha compiuto gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Alfredo They e di Martha Del Vecchio, diplomandosi in pianoforte e composizione. Considerato uno degli interpreti più rappresentativi della sua generazione, ha suonato in alcuni dei più importanti teatri e sale da concerto del mondo: Konzerthaus di Vienna, Barbican Hall di Londra, Teatro Alla Scala di Milano, Teatro Colón di Buenos Aires, Herkules Saal di Monaco, Gewandhaus di Lipsia, Salle Gaveau e Cité de la musique di Parigi, Victoria Hall di Ginevra, Tonhalle di Zurigo, Auditorio Nacional di Madrid, ecc., collaborando in qualità di solista con prestigiose orchestre, quali: London Philharmonic, BBC Symphony, Bayerischer Rundfunk, Deutsches-Symphonie di Berlino, Sinfonica di Budapest, Radio Olandese, WDR di Colonia, NDR di Amburgo, SWF di Baden-Baden, ORF di Vienna, Orchestre Philarmonique Suisse, Accademia di S. Cecilia in Roma, RAI, Orquesta Nacional Española, Orquesta de la Comunidad de Madrid, Orquesta Sinfonica Portoguesa, Filarmónica de Buenos Aires, Filarmónica de Bogota, Filarmónica de Malaga, Philharmonique de Nice, ecc., e partecipando a festival internazionali, quali: Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Festival dei due Mondi di Spoleto, Berliner Festwochen, Holland Festival, Wien Modern, Donaueschingen, Biennale di Zagabria, Festival d’Automne di Parigi, Penderecki Days in Yerevan (Armenia), Festival Penderecki di Varsavia, Festival Paìz di Antigua (Guatemala), Takefu Music Festival (Giappone), ecc.

Oltre ad innumerevoli registrazioni per varie reti radiotelevisive europee ed americane, ha inciso per molte etichette discografiche, tra cui: EMI, Etcetera, Arts, Brilliant, Koch, Ricordi-BMG, Accord, Naxos, Col Legno, Dynamic, Musikstrasse, Tactus, Warner, IMD, MAP, ecc.

Moltissime le opere pianistiche a lui dedicate da autori quali: Ambrosini, Asturias, Carluccio, Di Bari, Donatoni, Fellegara, Ferneyhough, Gaslini, Gentilucci, Landini, Oppo, Porena, Sciarrino, Skrzypczak, Sotelo, Tanaka, Vacchi, ecc.

Attivo anche come compositore, ha presentato in importanti rassegne e festival numerosi suoi lavori, alcuni dei quali pubblicati da Rai Trade, Preludio, MAP, Da Vinci, Edipan.

È spesso invitato in giuria in importantissimi concorsi pianistici internazionali, e tiene masterclasses di perfezionamento in tutta Europa: è stato tra l’altro docente agli Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt nel 1998 e ai corsi organizzati dal Centre Acanthes ad Avignone nel 1999.

Nicholas Kenyon, sul Times di Londra, lo ha definito dominatore assoluto della tastiera e del suono, il famoso compositore Elliott Carter, dopo averlo ascoltato a New York, disse di lui: Ogni suo concerto è un’esperienza indimenticabile, e dopo il suo recital a Monaco nel 1997 la Süddeutsche Zeitung lo ha definito uno dei tre massimi pianisti italiani della nostra epoca, con Benedetti Michelangeli e Pollini.

La critica italiana gli ha conferito il prestigioso Premio Abbiati 1992 quale concertista dell’anno.

La sua esecuzione di Ausklang per pianoforte e orchestra di Helmut Lachenmann con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI a Torino (brano del quale è stato il primo interprete a Colonia) ha ricevuto un altro Premio Abbiati nel 2006.

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