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OMAGGIO A MARINUZZI Jr.

Martedì 22 settembre 2020 - ore 17:30

Museo del Novecento - Sala Fontana

Piazza Duomo 8, Milano

Posti disponibili esauriti

Concerto dedicato a Gino Marinuzzi Jr.

nel centenario dalla sua nascita:

Elisa De Luigi e Anna Maria Paganini eseguiranno musiche

del maestro per pianoforte a quattro mani.

Maurizio Corbella (Università degli Studi di Milano) 

ricorderà la figura e l’opera del maestro

Saranno presenti Anna Maria e Giovanna Marinuzzi.

In collaborazione con la Società del Quartetto di Milano

 

Programma del concerto

 

Gino Marinuzzi jr. (1920-1996)

Lager Lieder per pianoforte a quattro mani

Canzone dei tre carristi

Canzone di soldati in marcia

Canzone di guerra

Canzone d’osteria

Canzone slava

Canzone a marcia

Canzone di partigiani

Danza nazionale ucraina (Gopak)

Katiuchka

Canzone di zingari

Canzone di giocolieri di piazza

Canzone d’amore

Canzone del prigioniero 50914 Stalag XII F in prigionia il 15/10/44

 

Divertimento su un Tema Popolare per pianoforte a quattro mani

 

Elisa De Luigi e Anna Maria Paganini, pianoforte a quattro mani

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Elisa De Luigi

Nata a Mantova, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Verona, dove ha conseguito i diplomi di Pianoforte con Laura Palmieri e Canto con Iolanda Torriani. Ha debuttato giovanissima in un recital pianistico al Teatro Accademico del Bibiena di Mantova e ha svolto un’intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche nelle principali città italiane e all’estero.

Specializzatasi nell’accompagnamento di cantanti con particolare riferimento al repertorio liederistico è docente di Repertorio teatrale e liederistico nel Corso per Maestro Collaboratore e Vocal Coach nei Corsi di Canto Lirico presso il Conservatorio G. Verdi di Milano.

Si è esibita in numerosi recital e concerti di canto presso prestigiose istituzioni musicali in Italia e all’estero, quali il Teatro Massimo Bellini di Catania, le Serate Musicali di Milano, l’Orchestra Cantelli, l’Associazione Wagneriana di Milano, il Teatro Manzoni, il Teatro Dal Verme, la Gioventù Musicale, il Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro Verdi di Busseto, l’Accademia di Spagna a Roma, il Festival della letteratura di Mantova, La Sala Belcanto Kitasenzoku Otaku di Tokio, il Teatro Lirico Nazionale de L’Avana (Cuba).

Dal 2015 organizza la Rassegna Internazionale di Giovani Talenti per la Lirica presso l’Associazione Musicale Giuditta Pasta di Saronno (Milano) curando il debutto di giovani cantanti di fronte ad una competente platea formata da agenti, direttori d’orchestra e giornalisti.

Ha tenuto masterclasses sull’Opera italiana all’Università de l’Avana (Cuba) e all’Università di Ulan Bataar (Mongolia). Nell’agosto 2019 ha tenuto a Siracusa presso l’Associazione Exedra assieme al marito Francesco Attardi, direttore d’orchestra, una masterclass di canto internazionale culminata con la rappresentazione della Traviata di G. Verdi nella suggestiva sede dell’Arteminsion.

Ha partecipato a produzioni televisive Rai ed effettuato registrazioni discografiche per la Ducale, la De Agostini e Auditorium. Appassionata di musica antica, ha frequentato i corsi sul barocco italiano e inglese di Nigel Rogers ed Emma Kirby presso la Dartington International Summer School (UK) e di Jessica Kash alla Internationale Sommerakademie für Musik di Innsbruck. Ha collaborato come cembalista in svariate formazioni tra cui l’Ensemble Baschenis.

 

Anna Maria Paganini

Nata a Milano, ha studiato con A. Beltrami e, in seguito, con B. Canino, sotto la cui guida si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. In seguito, si è perfezionata con Cristina Carini.

Ha studiato composizione con N. Castiglioni, del quale ha suonato in prima esecuzione Rima (per oboe e pianoforte, con Luca Avanzi) e Dulce Refrigerium (per piano solo); inoltre ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra Fiori di ghiaccio con l’orchestra dell’Angelicum sotto la direzione di Giorgio Bernasconi. La sua attività artistica si è svolta in diverse direzioni: dal solismo, suonando anche con l’orchestra della Rai (F. Martin: Piccola sinfonia concertante, diretta da Donato Renzetti) e con l’orchestra Nuova Cameristica diretta da G. Fornasieri (Triplo Concerto di Beethoven op.56 con Giacomo Grava e Andrea Mascetti), alla partecipazione come pianista in varie formazioni, all'accompagnamento di strumentisti e cantanti, tra i quali anche Cathy Berberian.

Nella sua attività concertistica ha collaborato con numerose associazioni ed enti musicali: Musica nel Nostro Tempo, Venezia Opera Prima, Angelicum, I Pomeriggi Musicali, Musica Atelier di Bolzano, ASLICO, Gioventù Musicale, ecc. Ha inoltre partecipato come pianista alla realizzazione di diversi concerti vocali in forma di spettacolo teatrale.

Ha partecipato come pianista accompagnatore ad un corso internazionale di perfezionamento a Saturnia con R. Kabaiwanska e G. Canetti.

Ha vinto a Conegliano il concorso di musica vocale da camera nel 1985.

Ha suonato con Emanuela Piemonti nel DVD Musiche e immagini dagli anni dieci per la collana “Musica nel Novecento Italiano” diretta da Guido Salvetti, per la Società Italiana di Musicologia.

Dal 1982 è Maestro accompagnatore al pianoforte, prima al Conservatorio di Como, poi a Parma, infine dal 1989 è di ruolo presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, dove nell'ambito dell'attività del Laboratorio Lirico ha anche tenuto corsi di accompagnamento operistico.

Dal 2003 è docente di Accompagnamento pianistico nei corsi accademici di primo e secondo livello dell’Alta Formazione artistica.

Per sette anni nell'ambito della produzione del Conservatorio di Milano, si è occupata di alcune rassegne pubbliche di studenti di cui ha curato la direzione artistica (Concertiamo), nonché l'ideazione (Suonando in pubblico ... s'impara, Happy Music Hour, ConcertErasmus). Nello stesso ambito, nel 2009/10 ha curato, in collaborazione con il Comune di Milano (Ass. alle Politiche Sociali), la produzione di alcuni concerti eseguiti in carceri, centri di accoglienza e ospedali.

Nel 2018 ha tenuto in alcune città della Cina concerti e Masterclass.

 

Maurizio Corbella

Maurizio Corbella è Ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna il corso Culture e pratiche musicali nell’età dei mass-media. Si occupa prevalentemente di musica per audiovisivi e popular music. I suoi lavori, apparsi in riviste specializzate italiane e internazionali (AAA-TAC, Comunicazioni sociali, Music and the Moving Image, Cinéma&Cie, Cinémas, IASPM@Journal, Philomusica online) e volumi collettanei, trattano prevalentemente di musica per film italiana, sound design, musica sperimentale e film, biopic musicali. È co-curatore dei numeri speciali Musica, suono e processi produttivi nel cinema italiano (1950-75), per la rivista Musica/Tecnologia (2015), e Film Music Histories and Ethnographies: New Perspectives on Italian Cinema of the Long 1960s per il Journal of Film Music (2019). È il traduttore inglese di Ennio Morricone: Inseguendo quel suono, uscito per Oxford University Press nel 2019 (Ennio Morricone: In His Own Words).

È uno dei primi studiosi a essersi occupato di Gino Marinuzzi Jr., a partire dalla sua tesi di dottorato e riscoprendo e analizzando la sua attività elettronica sperimentale e applicata al cinema. Sul compositore ha pubblicato diversi articoli, tra cui Gino Marinuzzi Jr: Electronics and Early Multimedia Mentality in Italy (Musica/Tecnologia, 8-9, 2015). È responsabile del Fondo Marinuzzi conservato presso l’Associazione NoMus.

 

Gino Marinuzzi Jr.

Gino Marinuzzi jr. (New York, 1920), figlio del grande compositore e direttore d’orchestra Gino Marinuzzi, ha cominciato la sua carriera giovanissimo (aveva solo sedici anni, nel 1936, quando compose il Concertino) e si è diplomato in composizione, pianoforte e direzione d’orchestra a Milano. Già autore di diverse composizioni per pianoforte e di un concerto per orchestra, passa due anni (dal ‘43 al ‘45) in un campo di concentramento tedesco. Tornato a Milano, compone i Lager Lieder, per pianoforte a quattro mani, elaborando temi popolari di varia provenienza appresi dai canti dei prigionieri, suoi compagni di prigionia. Dopo aver sposato la pianista Liana Santarone, sua compagna di conservatorio e destinataria di alcuni dei suoi componimenti per pianoforte, nel 1946 si trasferisce a Roma, dove lavora per un periodo come Maestro sostituto al teatro dell’Opera. Da allora vivrà sempre a Roma dove svolgerà la sua attività di compositore ed insegnante.

La sua produzione, molto abbondante ed eclettica: ha spaziato dalla musica classica, sia strumentale (oltre ai Lager Lieder, Preludi e Studi per pianoforte solo, Partita per due pianoforti, Variazioni su tema popolare), che da camera e per complessi sinfonici (Due concerti per orchestra, Concerto per pianoforte, Concerto per violino, il poema sinfonico Edward Edward, Concertante, Due improvvisi etc.), alle musiche di scena  per il teatro (Ione, Antigone, Edipo Re), ai lavori per il cinema (colonne sonore di numerosissimi documentari e film tra cui La carrozza d’oro di Jean  Renoir, La mandragola di Alberto Lattuada, Le voci bianche di Luigi Magni e molti altri), per la televisione (tra cui gli sceneggiati Il conte di Montecristo, Jekyll, tre serie del Commissario Maigret), per la radio (l’operina radiofonica La signora Paulatim tratta da un racconto di Italo Calvino).

Inoltre, è stato uno dei primi, in Italia, a interessarsi di musica elettronica, fondando fin dal ’56 un laboratorio di musica elettronica presso l’Accademia Filarmonica Romana e ideando, tra il 1959 e il 1963, il Fonosynth, un impianto elettronico centralizzato realizzato assieme all'ingegner Giuliano Strini, con la collaborazione del tecnico del suono e inventore Paolo Ketoff (L’apparecchio è esposto ora nel museo degli strumenti musicali di Monaco). In quegli anni collabora anche con lo Studio di Fonologia musicale della Rai di Milano, per cui compone il brano elettronico Traiettorie (1961) e alcuni radiodrammi (tra cui la commedia radiofonica Scandalo a Sweet Spring e la già citata Signora Paulatim). Ha poi impiegato effetti elettronici anche in molte sue composizioni per la radio, la televisione, i documentari e il cinema (tra i film più noti Terrore nello spazio di Mario Bava). Continua poi la ricerca e la sperimentazione nel campo della musica elettronica e nel 1967 è co-fondatore, insieme a Walter Branchi, Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, il fisico Guido Guiducci e il tecnico e inventore Paolo Ketoff, dello Studio R7, esperienza cooperativa di musica sperimentale elettronica tra le più importanti in area romana.

La sua ultima composizione ‘classica’, il Concertante per pianoforte e orchestra, commissionatigli dal Maestro Lanza Tomasi per la Rai, fu eseguito all’Auditorium del Foro Italico nel 1985 (solista Andrea Padova). Ma la sua ultima fatica è stata un omaggio a suo padre, con cui in gioventù aveva già composto a quattro mani le musiche per il balletto Pinocchio: la riorchestrazione dell’opera lirica Jacquerie, composta da Gino Marinuzzi Senior, ma i cui spartiti erano andati perduti e che è stata eseguita nella nuova versione con grande successo al teatro Bellini di Catania pochi anni prima della sua morte.

Per quanto riguarda l’attività didattica nei Conservatori di Frosinone e di Santa Cecilia a Roma, dove ha insegnato composizione, vi si è dedicato con vera passione e competenza, tanto che i suoi alunni lo ricordano con grande stima e affetto come un Maestro un po’ speciale sia per capacità di insegnamento che per il rapporto umano capace di instaurare con loro.

È morto a Roma l'8 novembre del 1996.

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