CONVEGNO INTERNAZIONALE
I 70 anni dello Studio di Fonologia Musicale di Milano della Rai
gennaio / dicembre 2025

Quinta sessione
Compositori e collaboratori: storie e protagonisti oltre Fonologia
Mercoledi 28 maggio 2025
SZ Sugar - Galleria del Corso - Milano
ore 15:00 / 18:00
Tavola rotonda
Presiede Anna Leonardi (Head of Publishing SZ Sugar)
Relazioni:
- Simon Marsan (Conservatorio di Saint-Etienne, Lyon e di Orly, Parigi)
Riflessione sull’invisibilità socializzatrice del paradigma improvvisazione-composizione a partire della musica di Luciano Berio
È una riflessione sull’oscillazione fra improvvisazione e composizione nella musica di Luciano Berio, e come questa oscillazione ha permesso di ridare senso a uno dei fondamenti della musica, che è la sua dimensione socializzatrice. Per Berio, l’arte, e la musica particolarmente, è sociale, come Edoardo Sanguineti scriveva nel testo di Laborintus II
(1965) di Berio. Attraverso alcuni esempi di partiture - Sequenza III (1965), Laborintus II (1965) o Questo vuol dire che (1968-1969), vedremo come il paradigma che rileviamo venga elaborato nella musica di Berio. E come, da lì, possiamo pensare a un altro percorso, forse a una riscoperta, di altre possibilità musicali che mettano in evidenza il loro potenziale socializzante.
Simon Marsan è attualmente Professore di Cultura musicale al Conservatorio di Saint-Etienne (Lyon) e di Orly (Parigi)
- Alvise Vidolin (CSC - Centro di Sonologia Computazionale - Padova)
Dalla Fonologia alla Sonologia computazionale: innovazione e sostenibilità della musica elettronica
Alvise Vidolin figura storica della regia del suono e del live electronics. Dopo aver compiuto studi scientifici e musicali a Padova, inizia nel 1975 la docenza al corso di Musica Elettronica al Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia, ruolo che ricoprirà fino al 2009.
Ha curato la realizzazione elettronica e la regia del suono di molte opere, collaborando con compositori quali Claudio Ambrosini, Giorgio Battistelli, Luciano Berio, Aldo Clementi, Franco Donatoni, Adriano Guarnieri, Luigi Nono, Salvatore Sciarrino, per esecuzioni in teatri e festival internazionali.
Collabora dal 1974 con il Centro di Sonologia Computazionale (CSC-DEI) dell’Università di Padova partecipando alla sua fondazione, svolgendo attività didattica, di ricerca e di responsabile della produzione musicale. Co-fondatore dell’Associazione di Informatica Musicale Italiana (AIMI) ne ha assunto la presidenza nel triennio 1988-1990. Dal 1977 ha collaborato in varie occasioni con la Biennale di Venezia soprattutto in veste di responsabile del Laboratorio permanente per l’Informatica Musicale della Biennale (LIMB), curatore della International Computer Music Conference (1982) e della mostra storica "Nuova Atlantide-Il continente della Musica Elettronica 1900-1986". Dal 1992 al 1998 ha collaborato con il Centro Tempo Reale di Firenze come responsabile della produzione musicale. È inoltre membro del comitato scientifico dell’Archivio Luigi Nono, socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti e docente di Live Electronics – Sound and Music Computing alla Summer Academy della Accademia Musicale Chigiana.
- André Richard (Experimentalstudio des SWR)
Alcuni approfondimenti sulla storia dell’Experimentalstudio di Friburgo: un’istituzione della radio, l’atrezzatura negli anni 1980, Luigi Nono nell’Experimentalstudio
André Richard, nato a Berna Svizzera al 18 aprile 1944, Compositore, direttore di coro e di ensemble vocali e strumentale, è inoltre musicista interprete specializzato nell’esecuzione di live electronics. Ha studiato al Conservatorio di Ginevra e alla Musikhochschule di Friburgo, perfezionandosi in composizione con Klaus Huber e Brian Ferneyhough e in musica elettronica all’Experimentalstudio della Südwestrundfunk di Friburgo e all’IRCAM Parigi.
In stretta collaborazione con Luigi Nono, ha fondato il Solistenchor Freiburg – del quale è stato il direttore artistico fino al 2005 – formazione che ha preso parte alla prima assoluta di Prometeo a Venezia nel 1984. Dal 1989 al 2005, Richard e stato direttore artistico dell’Experimentalstudio der Heinrich Strobel Stiftung des Südwestrundfunks di Friburgo, dove ha contribuito allo sviluppo di nuove applicazioni tecnologiche. Con compositori, musicisti e collaboratori dello studio, ha partecipato all’elaborazione di molte nuove opere con live electronics. Con Marco Mazzolini (Casa Ricordi) ha curato da 1992 – 2025, l'edizione dell'opera tardiva di Luigi Nono.
- Giuseppe Di Giugno (IRCAM)
Dai 9 oscillatori dello STUDIO di FONOLOGIA di MILANO ai 2000 oscillatori della 4X dell’IRCAM: L’evoluzione delle apparecchiature di musica elettronica dagli anni ’50 al 2000. La mia ricerca dalla Fisica delle Particelle Elementari alla Musica Elettronica
- Nicola Sani (Accademia Musicale Chigiana)
La musica elettronica a Roma (1955–1983): esperienze pionieristiche tra ricerca, sperimentazioni collettive e avanguardia
Tra il 1955 e il 1983, Roma fu un centro nevralgico della sperimentazione musicale, con un forte intreccio tra elettronica, avanguardia e improvvisazione. L’Associazione Nuova Consonanza e studi come lo Studio R7 promossero la ricerca elettroacustica e un linguaggio musicale astratto. Gruppi come il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, Musica Ex Machina e MEV esplorarono nuove forme di improvvisazione e performance radicali. Figure come Giacinto Scelsi e Giorgio Nottoli innovarono con strumenti elettronici e la ricerca sulle tecnologie digitali. Queste esperienze fecero di Roma uno dei centri più significativi nella musica sperimentale italiana e internazionale, con un’identità propria e spesso radicalmente autonoma, capace di coniugare ricerca tecnologica, creatività collettiva e radicale autonomia estetica.
Ascolto di musiche elettroniche di Aldo Clementi