OMAGGIO A SYLVANO BUSSOTTI
Respirando appagato
16 maggio - 25 settembre 2017
Sylvano Bussotti (Firenze 1/10/1931 – vivente)
Pittore, scenografo, costumista, regista, attore ma soprattutto compositore e interprete, Sylvano Bussotti fa parte di quella cerchia di uomini umanisti per cui non esistono confini fra le arti e i mestieri. Studia violino, armonia e contrappunto con Roberto Lupi, pianoforte con Dallapiccola, composizione con Max Deutsch.
Determinanti, per la sua educazione, il fratello Renzo e lo zio materno Tono Zancanaro, pittori entrambi e, più tardi, l’incontro con il poeta Aldo Braibanti. Dal 1949 al 1956 approfondisce, da autodidatta, lo studio della composizione. A Parigi, nel periodo che va dal 1956 al 1958, frequenta i corsi privati di Max Deutsch, incontra Pierre Boulez e Heinz-KlausMetzger,che lo condurrà a Darmstadt, dove conosce John Cage.
Inizia in Germania, nel 1958, l’attività pubblica, con l’esecuzione delle sue musiche da parte del pianista David Tudor, seguita dalla presentazione a Parigi di brani eseguiti da Cathy Berberian sotto la direzione di Pierre Boulez.
L’Universal Edition e, successivamente, gli editori Moeck e Bruzzichelli pubblicano in quegli anni alcune sue partiture. Sarà infine con Casa Ricordi, che nel 1956, Bussotti stringe un importante rapporto editoriale.
Soggiorna in U.S.A. nel 1964-65, invitato dalla Fondazione Rockfeller a Buffalo e New York, dopo il conferimento di tre premi da parte della SIMC negli anni 1961, 1963 e 1965. Nel 1967 riceve il premio “all’Amelia” della Biennale di Venezia; nel 1974 il premio “Toscani d’Oggi” e nel 1979 il premio Psacaropulo a Torino. A Berlino, nel 1972, risiede per un anno, ospite delle DAAD per la Fondazione Ford. E’ stato direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia e del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Ha insegnato storia del teatro musicale all’Accademia di Belle Arti a l’Aquila. Nel 1980 è stato docente di composizione e analisi alla Scuola di Musica di Fiesole, direttore della sezione Musica alla Biennale di Venezia dal 1987 al 1991.
Fin da ragazzo lavora alla composizione musicale cosi come al disegno e alla pittura; sue mostre d’arte si allestiscono in vari paesi del mondo. Dall’attività concertistica si sviluppa l’esperienza teatrale che lo porta ad occuparsi di cinema e di televisione. Dal 1965 l’aspetto fondamentale della sua attività è costituito da spettacoli di teatro musicale, sintesi della propria esperienza creativa realizzati nell’ambito del BUSSOTTIOPERABALLET, nome abbreviato in B.O.B. da lui fondato a Genazzano nel 1984 e che allestisce concerti, spettacoli, mostre d’arte e manifestazioni di ampio respiro internazionale.
Sylvano Bussotti è Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, Accademico di S. Cecilia, Cavaliere dell’ordine di Marck Twain, Cavaliere di Micky Mause, Cittadino Onorario della Città di Palermo, Commandeur de l’Ordre des Artes e des Lettres dello Stato Francese.
Collaboratore delle riviste “ Discoteca”, “Musica/Realtà e “Piano Time”. Pubblica testi ed é intervistato regolarmente da innumerevoli testate internazionali. Ha pubblicato il volume letterario “I miei Teatri”, le poesie “Letterati ignoranti” e sulla sua opera drammaturgica, il volume illustrato “Moda e Musica” oltre al vasto catalogo Electa “L’Opera di Sylvano Bussotti”.
Parallelamente realizza numerosi allestimenti e regie di opere liriche, al Maggio Musicale Fiorentino; a La Fenice di Venezia; al Regio di Torino; al Massimo di Palermo; al Liceo di Barcellona; al Festival di Torre del Lago; a Caracalla; all’Arena di Verona e alla Scala di Milano.
I momenti fondamentali dell’attività di compositore sono le opere La Passion selon Sade (Palermo, 1965), Lorenzaccio (Venezia, Biennale 1972), Nottetempo (Milano, Teatro alla Scala, 1976), Le rarità, Potente (Treviso, 1979), Le Racine (Milano, Teatro alla Scala, 1980), Furioso (Vienna, Konzerthause, 1994), Fedra (Roma, Teatro dell'opera, 1988), L’ispirazione (Firenze, Teatro Comunale, 1988), Tieste (Genazzano, Festival BOB 1993), Intégrale Sade (Parigi, Opéra Comique, 1989), Bozzetto siciliano (Catania, Teatro Bellini, 1990). I balletti Bergkristall (Roma, 1974), Phaidra/Heliogabalus (Torino, 1981), Le Bal Mirò (Venezia, Biennale 1981), il film Rara film (Parigi, cinemathèque Française, 1968), e le composizioni Due voci (Colonia, 1960), Sette fogli (New York, Carnegie Hall, 1965), The Rara Requiem (Venezia, Biennale 1969), I semi di Gramsci (Roma, Rai, 1972), Il catalogo é questo: (Vene- zia, Biennale 1990), Lingue Ignote (Roma, Goethe Institut 1994).